Trust service

La costituzione di un Trust e' una delle migliori scelte che un buon padre di famiglia, un imprenditore e un attento professionista possono fare al fine di garantirsi quel meritato futuro che si sono costruiti o che si stanno costruendo. Qualsiasi tipo di proprietà può essere inserita in un Trust senza vincoli di sorta, e l’uso del trust può essere molteplice e articolato.
Il Trust che in Italia è da sempre utilizzato è il classico Testamento Olografo o Testamento Semplice.

I grossi problemi di questo tipo di Trust (testamento) sono:

  • La legge italiana impone alcune regole base sui testamenti, quindi è molto limitata la sua applicazione. Infatti, se si decide di lasciare una parte dei propri beni alla compagna di una vita mai sposata, o ad un amico che si è preso cura di noi durante gli ultimi anni, questa azione sarà sicuramente impugnata e forse annullata dai legittimi eredi.
  • Il testamento è applicabile solo dopo la morte. Se il testamentario fosse esclusivamente malato, senza possibilità di comunicazione, il testamento non è applicabile lasciando non legittimi eredi, figli con problemi, ma anche una consorte non esperta negli affari di famiglia, in balia di mille problematiche.
  • I testamenti possono essere multipli (redatti più volte) e spesso impugnabili.
  • Anche dopo che il testamento e' stato aperto ed eseguito, per anni a seguire, potrebbe comparire un legittimo erede e chiedere il parziale annullamento.
  • I testamenti non possono proteggere i nostri beni.

Il Trust inglese, grazie alla sua superiorità normativa, costruita nei secoli e’ la soluzione ideale.
Uno dei più significanti aspetti del Trust è l’abilità di partizionare i beni e tenere conto dei desideri del disponente, assegnando gli stessi a chi desiderate con la sicurezza che tutto venga rispettato.
Il Trustee non può fallire, in quanto i beni sono segregati sia in termini bancari che legali.
Il trust tipo, è un contratto scritto tra il Disponente o Settlor (colui che mette i beni) ed il Trustee (colui che li amministra) indicando i Beneficiari o Beneficiary (coloro che avranno i benefici del contratto). Queste tre figure devono essere chiaramente identificate.
Esiste un’eccezione che è il “discretionary trusts”, dove il Trustee ha il potere di decidere i beneficiari (persone non nate alla data del Trust, per esempio nipoti, oppure donazioni benefiche).
Per costituire un trust possono esserci diverse ragioni:

  • La ricerca di Privacy. Il Trust, in questo caso, è creato esclusivamente per motivi di Privacy. Grazie al Trust, nessuno potrà identificare i beni e il loro proprietario.
  • La Protezione degli eredi: Esistono purtroppo condizioni nelle quali, lasciare ai propri eredi il proprio patrimonio, per piccolo o grande che esso sia, puo’ generare dei problemi.
    Pensiamo a chi per sfortuna ha un figlio disabile, con problemi di salute o che ha conosciuto l’infido mondo della droga.
    Creare un Trust che non dia la disponibilità economica a questi soggetti, ma che crei le condizioni migliori per concedergli una vita come desiderata dai genitori, è il miglior modo di voler bene ai propri figli.
    Pensate infatti lasciare improvvisamente un figlio disabile senza protezione patrimoniale, che danno fareste al povero ragazzo. Non è necessario avere milioni, basta lasciare ad un Trustee un appartamento di 250,000€ per consentire al ragazzo una vita serena per la maggior parte della sua vita. 
  • Protezione Immobiliare. Spogliarsi dell’immobile di proprietà garantisce due benefici:
    • Non sarà più possibile attaccare l’immobile da parte di nessun creditore, anche da quelli fiscali (tipo Equitalia). Ovviamente al momento del Trust non devono esserci già' ipoteche sull'immobile.
    • Si potrà frazionare lo stesso, dopo il decesso, nella maniera desiderata.
    • Non sarà più a Vostro carico in termini fiscali (redditometro).
    • Sara’ esente da Tasse di successione.
    • Non importa il valore dell’immobile, anche un immobile da €200,000 merita di essere sotto Trust.
  • Unit Trusts. Un ottimo strumento per veicolare i Vostri investimenti e le Vostre gestioni private.
  • Corporate Structures. Fare business con un Trust e’ un ottimo sistema per separare i rischi aziendali con la proprietà. Inoltre e’ un ottimo strumento per la vostra privacy e la gestione del Tax Planning.
  • Asset Protection. Non solo la protezione immobiliare e’ importante, ma anche le azioni della societa’ ed il patrimonio mobiliare. Problematiche che spesso si riconducono a chi ha tipologie professionali costantemente a rischio (imprenditori, medici, ecc.) oppure relativamente ai divorzi.

Molti consulenti affermano che il servizio offerto da una Fiduciaria e' paragonabile a quello del Trust, dirottando i loro Clienti, molto spesso verso soluzioni al limite della legalità e altamente rischiose.
Ecco alcuni motivi per cui noi consideriamo il Trust superiore al sistema fiduciario:

  • Il Trust, soprattutto in Italia, viene considerato come uno strumento "pulito e credibile", a differenza della Fiduciaria estera che da sempre e' vista come uno strumento per eludere il fisco e la diretta riconducibili' dell'imprenditore.
  • Il Trust non può fallire ed e' tutelato costantemente, mentre la Fiduciaria SI.
  • Il Trust può' nominare un Guardiano, la Fiduciaria invece ha piena discrezionalità e se rompe il contratto di Trust e' più' difficile ricondurre una responsabilità soggettiva.
  • Il Trust e' regolarmente operativo e dichiarabile, mentre la Fiduciaria agisce in maniera anonima.
  • Esiste un apposito Tribunale del Trust che può in pochi giorni annullare operazioni non concordate, una fiduciaria invece agisce per nome e per conto proprio, e se dovete annullare le sue operazione dovrete iniziare un lungo e difficoltoso cammino giudiziario.
  • Un Trust non può scappare, una fiduciaria, soprattutto se offshore, può' vendere i Vostri beni e rendersi irreperibile. Riavere i beni poi sarà' difficilissimo.  

L'utilizzo del Trust per celare i beneficiari effettivi di somme di denaro proveniente da reato, oltre ad essere perseguito penalmente, è assolutamente inefficace. Questa e' la ragione principale per cui il legislatore lo vede di buon occhio.
I più grandi patrimoni (come la corona inglese) sono in trust a dimostrazione che e' un istituto giuridico che non ha di per sé una propensione all'illecito.
La giurisprudenza europea dimostra il favore di tribunali al riconoscimento del trust (legittimo e meritevole) e tra le oltre sessanta sentenze italiane (favorevoli al riconoscimento del trust) nessuna è di condanna o tratta anche velatamente di riciclaggio. 
Il recente orientamento di giurisprudenza tributaria e amministrazione finanziaria ha ricondotto il trust ad un regime fiscale più idoneo all'istituto, superando così l'iniziale interpretazione e conseguente prassi impositiva così come delineati dalla Circolare Ag. Entrate n.48/E-'07 (imposta proporzionale). Ciò determina, sostanzialmente, l'assoggettamento a imposta fissa dell'atto costitutivo di trust e gli atti di conferimento in esso di beni, in luogo della ben più gravosa aliquota proporzionale che rimane obbligatoria nella fase di effettiva attribuzione della ricchezza. In alcune ipotesi applicative il risparmio di imposta può essere evidente e consistente.
Il trust prevede la particolare circostanza che il proprietario di un bene può spossessarsene, conferendolo in una struttura giuridica da lui distinta, diversa, ed amministrata da un terzo. Dopo lo spossessamento la tassazione riguarderà in primo luogo il trust (salvo la tassazione dei beneficiari dei redditi, ove previsti in atto), similmente a quanto accade a seguito del conferimento di beni in società di comodo istituite ad hoc.
Nel Regno Unito i trust sono strutture anonime ma soggette a tassazione, anche se e' possibile compiere operazioni di Tax Planning notevoli, agevolati dalla elasticità inglese.
Inoltre, nel caso del Business, i profitti verranno tassati nel regno unito o nelle giurisdizioni decise in fase di costituzione con il disponente, mantenendo la tassazione più bassa possibile.
Sviluppare un business in un ambiente sicuro e ben regolato, con un notevole abbattimento d'imposta e la contestuale protezione della ricchezza prodotta, assolutamente compatibile con le norme fiscali del paese di residenza del cliente e' l'obiettivo del Trust.
I profitti del business confluiscono all’interno del Trust, e quindi le norme fiscali del paese di residenza dei beneficiari del trust diventano aspetti da considerare al momento della distribuzione di questa ricchezza.
Grazie al Trust potremo definire senza vincoli quando l'individuo vuole distribuire il reddito e quindi produrre tassazione personale.
Le normative in alcuni paesi infatti, ritengono che vi sia una distribuzione di dividendi, anche se questo non accade. È qui che ilTrust Discrezionale e' particolarmente utile, potendo distinguere tra azionista e beneficiario.

Riepilogo vantaggi

  • Il disponente non è il beneficiario dell’attività di trading e quindi non responsabile fiscalmente.
  • Il beneficiario non è ufficialmente nominato e quindi non può essere responsabile fiscalmente fino all'eventuale distribuzione degli utili.
  • Il trust può intraprendere qualsiasi business grazie alla possibilità di creare filiali e succursali (attività holding e/o attività di trading).
  • Il Trust non è soggetto ad alcuna registrazione pubblica, rimanendo, quindi, un documento strettamente confidenziale ma legale e vincolante per le parti.
  • La Banca non avrà i dati dei beneficiari nei registri interni fino a quando la distribuzione degli utili avvenga, mantenendo la completa privacy del disponente e beneficiario.
visto conformità

Il "Trust service" quindi:

Grazie a questa soluzione, si potra' intraprendere ufficialmente un’attività commerciale al di fuori del paese di residenza rispettando tutte le normative fiscali nello stesso.
Fin quando il Trust non distribuira' gli utili, la tassazione rimane a livello del Trust costituendo, impossibilitando di fatto, la sostenibilita' della mancata dichiarazione delle attività estere alle autorità fiscali locali, in quanto i beneficiari non saranno individuati sino a quando gli utili non vengano distribuiti.